TERAMO – Non si placano le polemiche sulla questione dei dirigenti comunali. Ai gruppi consiliari del Pd, dell’Idv e del Prc non è andata giù la riposta del sindaco Maurizio Bruchi, che li ha invitati a studiare meglio. “Ogni volta che il sindaco ricve una critica dall’opposizione – scrivono i gruppi – reagisce in maniera piccata neanche godesse dell’immunità papale!”. Dopo aver affrontato il “caso” Mariotti, adesso il centrosinistra interviene su un altro dirigente, Lucio Di Timoteo. I gruppi di opposizione lanciano dure accuse, sostenendo che nel 2005 “il sindaco Gianni Chiodi, per allargare la compagine tecnico-politico-amministrativa di fiducia da inserire all’interno del Comune creò artatamente un nuovo settore Ambiente e Traffico, alla cui direzione fu indicato Di Timoteo”. Per il centrosinistra si trattò di un modo “per esiliare l’architetto in un altro edificio, senza che neppure potesse disporre di risorse umane adeguate al nuovo incarico e nel contempo per liberare il posto del IV settore”. Una situazione, che, secondo il centrosinistra, avrebbe spinto Di Timoteo a chiedere l’aspettativa non retribuita. “Questa perdita – affermano i gruppi – si sarebbe andata ad aggiungere ai futuri pensionamenti di altri dirigenti tecnici, come Gadaleta e Mattei. Come è possibile, dunque, affermare oggi che l’amministrazione è stata costretta al prolungamento del contratto esterno solo perchè un dirigente è in aspettativa? Una costrizione che, di fatto, sta costando a questa Amministrazione 130.000 euro l’anno. Poichè a tanto ammonta la spesa del contratto esterno“.Il centrosinistra torna infine a ribadire la necessità della realizzazione del concorso pubblico bandito tre anni fa e a cui hanno risposto circa 50 candidati.